Nel paese di Pozzuolo del Friuli, a una decina di chilometri a sud di Udine, sono presenti due castellieri, Il Castelliere di Cjastiei e il Castelliere di La Culine.
I castellieri si ergevano su due alture adiacenti e la popolazione dei castellieri viveva non solo al loro interno ma anche sui terrazzi che costeggiano le alture.
I due castellieri erano costeggiati dal torrente Cormòr che allora, aveva portata ben maggiore dell’odierna tanto da essere usato come propria via fluviale.
Nel periodo di massima espansione, verso il VI sec. a.C., l’insediamento raggiunse i 15 ettari di estensione.
Il Castelliere di Cjastiei, prende il nome da un castello, Cjistiel in friulano, che sorgeva all’interno del Castelliere e che fu abbattuto nel 1412.
Ora il castelliere è coperto dalla vegetazione mentre la spianata interna è utilizzata per coltivazioni.
Tra il 1980 e il 1986 è stata effettuata una serie di campagne di scavo da cui si è potuto accertare la presenza sull’altura di Cjstiei, di tracce di attività umana già a partire dal Bronzo Recente, tuttavia è verso il 1200 a.C. che sull’altura si è certa dell’esistenza di una cinta difensiva.
All’interno dell’insediamento coesistevano abitazioni e attività artigianali per la lavorazione delle ossa e delle corna di cervo e per la produzione di piccoli elementi in leghe metalliche a base di rame.
Adiacente al castelliere di Cjastiei su una altura naturale sorge il Castelliere di La Culine che presenta un profilo romboidale con gli angoli rivolti secondo i punti cardinali.
All’ultima fase di vita del castelliere (metà VII – inizi V secolo a. C. si data una vasta necropoli a cremazione.
