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COMUNE DI SPILIMBERGO

Castelliere di Gradisca sul Cosa

A Spilimbergo, un comune della destra Tagliamento, a trenta chilometri da Udine, sorge il castelliere di Gradisca, noto anche come castelliere di Gradisca sul Cosa o Castelliere di Provesano.

Il castelliere, posto alla confluenza del torrente Cosa con il Tagliamento, fu fondato verso la fine dall’XI secolo a.C., proprio di fronte al castelliere di Bonzicco, costruito sulla riva opposta del Tagliamento.
I due castellieri avevano il controllo delle vie di traffico est-ovest e nord-sud che si incrociavano in questo punto.

Il castelliere era delimitato da un terrapieno, che aveva una funzione difensiva. All’interno dell’abitato si trovavano le abitazioni, le officine metallurgiche e le botteghe, la cui presenza è testimoniata da materiali comprendenti resti di lavorazioni e da pochi frammentari resti strutturali. Addossati al terrapieno interno si trovavano i magazzini.

Oltre ad avere un ruolo di presidio sul fiume Tagliamento, il castelliere era dunque anche un luogo di produzione di manufatti in metallo e di punto di smistamento di merci.
Alla fine del X secolo a.C. il castelliere fu dotato di una nuova cinta, fu costituito un sistema di cassoni di legno riempiti da ghiaie e da limo e sabbia. Sulla sommità del terrapieno venne eretta una doppia palizzata.

Il castelliere ebbe il periodo di massimo sviluppo nel VI-V sec. a.C. grazie al commercio, soprattutto con gli empori greco-etruschi del delta del Po, come dimostra un frammento di ceramica greca a vernice nera, l’unico rinvenuto in regione.

Il nome Gradisca fu dato al castelliere solo nel Medioevo quando questi territori vennero ripopolati da coloni di etnia slava chiamati dal patriarca di Aquileia per ripopolare queste terre devastate dalle scorrerie degli Ungari.
Grad infatti in slavo indica un luogo fortificato.

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